venerdì 6 agosto 2010

Un ponte fra Oriente e Occidente-Ufficio stampa - dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá’í d’Italia


Un ponte fra Oriente e Occidente
Ufficio stampa - dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá’í d’Italia

MADRID, Spagna, 3 agosto (BWNS).
Quando lo scrittore Rafael Cerrato decise di fare una breve visita
al nord di Israele nel 2006 non avrebbe mai pensato che quel viaggio
avrebbe dato origine a un nuovo libro.
Attraversando la città di Haifa, lo scrittore è stato molto colpito
dagli edifici e dai giardini del Centro Mondiale Bahá'í ,
sulle pendici del Monte Carmelo.
«Ne sono rimasto stupito», ha detto il signor Cerrato.
«Ho subito pensato che avrei dovuto scoprire che cosa c’era
dietro tutta quella bellezza».
«Desde el corazon de Iran - Los baha’is: La esperanza oprimida»
è fra le prime grandi opere scritte in spagnolo sulla genesi e
sulla persecuzione della comunità bahá'í in Iran.
Ritornato in Spagna, lo scrittore, che è cattolico romano e ha scritto
molte pubblicazioni sulla religione, ha incominciato a fare ricerche
sulla storia e sugli insegnamenti della Fede bahá'í
e quello che ha scoperto lo ha affascinato.
«Ho scoperto che il tanto atteso ponte fra Oriente e Occidente,
che politici e intellettuali hanno cercato di costruire con l’Alleanza
delle civiltà e cose del genere, già esiste», ha detto.
«Senza perdere nessuno dei principi delle religioni precedenti,
gli insegnamenti sociali bahá'í contengono tutto, il bisogno di
corpi sovrannazionali, la parità fra uomini e donne, l’educazione universale...
Credo in questi principi e ne sono attratto, perciò non ho problemi a divulgarli».
Durante la sua ricerca il signor Cerrato è stato anche colpito
dalla «grande fede e fermezza» della comunità bahá'í
dell’Iran davanti all’opposizione.
Ha deciso di scrivere un libro che descriva la storia della Fede bahá'í ,
con particolare attenzione alla dura oppressione che i suoi membri hanno
subito per istigazione delle autorità in Iran, la terra in cui
questa Fede è nata, sin dal suo inizio nella metà del XIX secolo.
Il libro, intitolato «Desde el corazon de Iran - Los baha’is: La esperanza oprimida»
(«Dal cuore dell’Iran - I baha’i: una speranza oppressa»),
è stato recentemente pubblicato dalla Erasmus Ediciones.
È fra le prime grandi opere scritte in spagnolo sulla genesi e
sulla persecuzione della comunità bahá'í in Iran.
Rafael Cerrato, autore di «Desde el corazon de Iran»,
discute il suo libro durante una presentazione a Saragozza, Spagna.
Alla sua sinistra Carmen Pueyo, membro della comunità bahá'í spagnola.
Una recensione del libro del signor Cerrato dice che esso è
« un viaggio panoramico, scritto con intelligenza e ben documentato».
Il recensore, Enrique Corda, corrispondente di «El Nuevo Herald»,
scrive: «Sono lieto che Cerrato abbia pubblicato questo libro...
per tutti coloro che vogliono conoscere una dottrina che vale la pena studiare».
La giornalista Ninoska Perez Castellon di una stazione radio di Miami
ha scritto che è «un libro necessario... Esso invita il mondo a fare
in modo che le violenze contro la comunità bahá'í in Iran non siano dimenticate».
«Grazie all’integrità di scrittori come Rafael Cerrato possiamo
conoscere a fondo un tema che dovrebbe occupare le prime pagine dei giornali»,
ha scritto.
Nato a Cordova nel 1951, il signor Cerrato ha studiato economia
a Malaga prima di dedicarsi all’esplorazione di quelle che egli
definisce «le grandi verità che non sono ricordate dalla storia
ma che sono fondamentali per comprendere il presente».
La religione ha un ruolo di primo piano in questa comprensione.
«Ho sempre pensato che l’uomo è un “animale religioso”, più che
l’uomo politico definito da molti filosofi», ha detto il signor Cerrato.
«Senza religione, non si possono comprendere né i fenomeni
sociali né l’evoluzione del mondo».
Nella sua opera del 2005, «Letter to [Lettera a] Fernando Sanchez Drago»,
lo scrittore ha paragonato fra loro i fondatori del Cristianesimo,
dell’Islam e del Buddhismo. L’anno dopo, «Lepanto, the Unfinished Battle
[Lepanto, la battaglia incompiuta]» ha esaminato la storia dei rapporti fra
Occidente e Islam.
«La religione dovrebbe essere una forza benefica e un elemento unificatore»,
ha detto. «ma purtroppo è causa di
molti problemi. L’origine di questi problemi non è la religione di per sé...
Essi sono principalmente prodotti da distorsioni umane del suo contenuto e del suo messaggio».
Il signor Cerrato è vissuto per dieci anni lontano da Barcellona,
nei pressi di quel luogo di pellegrinaggio che è Monserrat,
dal quale trae la propria ispirazione spirituale.

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